CyberSpaceBrainStorming

Frame Events

a disposizione con i nostri artisti per un programma vario e pieno di ottima world music!
www.frameevents.com



Jessica Gozzo

Essendo oggi il cyberspace brainstorming…..vi riporto chi mi piacerebbe sentire al Tam Tam:
– Dente
– Alessandro Grazian
– MatMata
– Gnut
– Giorgio Barbarotta
– Paolo Benvengnù
– Marta sui Tubi
– Canadians

Parlando di questo festival il cantante dei “Luca ed i Beehive” sarebbe disponibile per fare una serata portando come ospite uno dei celebri BeeHive. Una bella serata cartoonica!!

Mi piacerebbero anche serate di cinema, magari di quei film che son passati inosservati nel circuito o con specifiche tematiche (vedasi Valzer con Bashir )

E sarebbe bello trovare il freeshop….

Dal Bandera Florida, bottega equosolidale di Mirano

da un brain storming fatto qui in bottega ecco le nostre proposte-desideri per il tam tam:
-prodotti equi e bio locali nella ristorazione e nei bar
-laboratori x bimbi sulla equo-solidarietà
-coordinamento fra le varie iniziative proposte dalle varie organizzazioni creando serate a tema in cui il concerto, la mostra fotografica, la cena, la conferenza, i prodotti da noi della bottega presentati ecc….seguano stesso filone tematico (es: nazioni, continenti, biologico, ecologico, ecc….)
-tam tam “breve concentrato ed efficace”….proposta: max 7-10 gg.  x riuscire a concentrare le energie e sviluppare sinergie fra le varie organizzazioni in  modo, soprattutto nel nostro specifico caso, da poter assicurare una nostra presenza + efficace ed energica sia a livello di bancarella sia a livello di iniziative, senza sfibrarci cercando di coprire tutti i turni serali di apertura delle bancarelle nell’arco di un mese e oltre…
-corsi di danza

Mail di Emanuele
anticipo di un giorno il Brain Storming in oggetto, visto che nella giornata di domani non mi ci potrò dedicare. Immagino, o almeno spero, che faccia lo stesso.
Mi auguro che la costruzione del prossimo Tam Tam stia facendo qualche passo in avanti, a voler interpretare  i tuoi status su Facebook sembrerebbe di no, ma non abbandono la speranza. Del resto, se l’avessi abbandonata, non sarei qui a scrivervi.

Mi piacerebbe che il prossimo TT diventasse ancora più di prima luogo di circolazione di idee, forse questa mia personale aspirazione può in qualche modo rappresentare una risposta alla mancanza di fondi che si constata per questa iniziativa e per quelle dello stesso tipo. Non sono informato direttamente, ma se ho ben respirato l’aria che tira non avrete a disposizioni somme ingenti da parte del comune,  magari nessuna somma, chissà.
Allora io senz’altro porterei il free-shop in festa, questo mi sembra utile e sono sicuro che l’idea l’avete avuta anche voi sin da subito.
Mi relazionerei con la bottega del commercio equo-solidale di Mirano per avere, oltre al consueto banchetto di prodotti, anche una serata gastronomica su questo. Di sicuro nulla di nuovo, ma se un’idea è giusta non credo che “invecchi”, almeno non per noi.
Che ne pensereste inoltre di ospitare a TT l’esperienza dei GAS, cioè dei gruppi di acquisto solidale? Conosco degli attivisti qui a Marano che potrebbero essere interessati a raccontare la loro storia e il meccanismo di funzionamento di questi gruppi.
Sapevi che da qualche settimana Paolo Della Rocca degli scout di Oriago ha attivato in collaborazione con  altri una newsletter di informazione e un coordinamento tra persone che sono vicine ai temi della non-violenza? Anche questa è una iniziativa che sto seguendo, e forse potrebbe trovare ospitalità a TT sotto forma di banchetto, o di serata promozionale, o di serata di approfondimento sulla non-violenza. In realtà sto cercando di far “accadere” anche a Marano qualcosa su questo, ma il Della Rocca è difficilmente rintracciabile di questi tempi. Tra l’altro sempre Paolo della rocca mi diceva di aver partecipato a una serata di grande impatto con immagini e voci dalla striscia di Gaza durante i giorni dell’ultima invasione dell’esercito israeliano. Mi piacerebbe che una serata di questo tipo trovasse spazio a TT, prima che ci pensino nuove bombe a farci ricordare in che condizioni vivono quei disgraziati.

Per quanto riguarda la musica credo che di non dover consigliarvi sulla, su questo ci sapete fare meglio di chiunque altro. Se portate a Mira il Benvegnù, i Tinariwen, magari anche i grandi  Egschiglen (musica mongola) ve ne sarò grato per un bel pezzo.

Però, a pensarci bene..se non ci sono soldi ma solo tante buone idee, che ne direste di fare il TT lo stesso? Perchè, nella malaugurata ipotesi in cui si debba rinunciare alla musica (immagino il peggio per far lavorare la fantasia al meglio), non pensare a TT come per l’appunto a una serie di serate di cultura? Penso alla possibilità di organizzare serate sui temi già citati, magari ci potrebbe essere spazio per video proiezioni (perchè non organizzare la visione collettiva il DVD “Good Luck Vicenza” del comitato del No al Dal Molin tanto per fare un esempio).
Secondo te la manifestazione potrebbe stare in piedi in questa maniera o la presenza dell’evento musicale è la sola che garantisce una opportunità per la sostenibilità economica della manifestazione?

Spero che le riflessioni possano esservi utili in qualche maniera, ci sentiamo.
Emanuele

Risposta alla mail di Elisa

Cara Elisa
grazie per la tua mail.
Proviamo da articolare una risposta alle tue molte domande che, a esser sinceri, ci sentiamo ripetere da tempo oramai immemore.

>> Ciao, sono Elisa Fiorese. Il tam tam per me è un’occasione estiva di incontro e di svago. Direi che sennò mi tocca andare al Marghera Estate.. che ha stufato ! E poi ci sono troppe zanzare…
Ecco la prima cosa: il confronto con il marghera estate village.
può aver stufato, ma fa sempre il pienone.
perché, te lo sei mai chiesto, nonostante le zanzare e altre cose?

>> Ci vogliono: ingressi meno cari,
alcuni ingressi al Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo (2 euro non ci sembra un prezzo caro!!!!!) sono a pagamento anche perché, forse peccando un po’ di presunzione, al Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo non si vuole vendere birra, ma cercare di costruire un luogo culturalmente elevato e socialmente sostenibile. avere il biglietto all’ingresso serve a mantenere in piedi la cosa.
Se quest’anno ce la faremo, sappi che da parte del Comune di Mira, ora come ora, non c’è contributo e, le migliorie che a gran voce stiamo chiedendo da anni, non sono mai state fatte, seppur promesse!
E su questo il village viaggia in maniera molto più organizzata, con una collaborazione con la municipalità, che crede nella festa, che serve anche per superare gli ostacoli pratici e burocratici.
Da noi capita di dover “combattere” con gli uffici che, spesso, si dimostrano ottusi come mattoni (leggi le ultime fantacronache) e, se hai letto le pagine passate di questo blog, ne troverai traccia.

>> cibo meno caro,
il cibo meno caro?
dal 2003 i prezzi non sono stati variati. anzi!
pizza e kebab sono stati abbassati, su nostra precisa richiesta e confronto con chi cura la ristorazione
ma non viene notato, anzi, come dimostra questa tua domanda.
chi nota 20 centesimi in meno sul kebab o su una pizza?
nessuno!!!
ma è stato fatto.

>> wc comodi puliti e funzionanti.
i wc sono gli stessi che si trovano in tutte le manifestazioni.
se per comodità si intende la distanza dalla festa, è un fatto
se la comodità è qualcos’altro allora bisogna specificare cosa si intende
per la pulizia, i bagni vengono lavati e sterilizzati almeno una volta al giorno e, se non funzionanti, riparati.
a volte succede che il senso civico del cittadino non si preoccupi di lasciare il bagno pulito o non rompa una porta, un rubinetto, una luce…
e il vandalismo fine a se stesso è uno dei costi della festa.

>> Per chi lavora (tipo banchetti) dei buoni per la cena con lo sconto.
questa cosa l’abbiamo sperimentata nel 2005 ma è stata utilizzata in maniera non proprio ortodossa da chi partecipava al mercatino e, l’anno successivo, è stata rifiutata dalle attività di ristorazione, perché gli abusi erano stati troppi… e si torna al senso civico delle persone.
viene data una cosa e c’è sempre chi se ne approfitta.
magari abbiamo sbagliato noi…
per fare un esempio, nè al village, nè allo sherwood esiste nulla di simile… e i banchetti sborsano un pacco di soldi in più che da noi, senza nessuna certezza di maggior lavoro.

>> Controllo spaccio droghe.
per questa cosa, che è successa poco e non sistematicamente, ha riguardato, forse, le droghe leggere.
i controlli che loro hanno eseguito le autorità, non hanno mai portato a nulla.
noi non siamo pubblici ufficiali e le ronde non fanno per noi.
magari se ti è capitato di vedere qualcosa, magari potevi segnalarcelo, no?

>> Ci vogliono ospiti che attirino pubblico, non serve i più costosi, ma che creino curiosità.
qui dovresti farci degli esempi: tanto per capire a cosa ti riferisci.
l’aspetto culturale è ciò che dovrebbe distinguerci da ciò che ci sta attorno.
se facciamo le stesse cose, capisci, in cosa siamo diversi?
quali sono le peculiarità della festa?

>> Ci vuole buona pubblicità.
buona pubblicità: anche questo non è chiaro.
manifesti?
locandine?
pieghevoli?
radio?
giornali?
sai, nel 2006 abbiamo stampato e distribuito oltre 50.000 copie del programmai…
ma il nostro è un territorio dispersivo.
e non è facile trovare un posto dove la gente affluisce.
facciamo un esempio: se vado al mercato di marghera, sabato mattina, so che trovo il mondo. sei mai stata al mercato di Oriago o di Mira?

>> E attività pre-serali con i bimbi, coinvolgenti.
ti diamo ragione, ma costa fare queste attività… oppure ti offri volontaria tu?

>> Facile a dirsi, no?
>> Nonna Antonia mi conosce, resto a disposizione per qualche aiuto. xxx-xxxxxxx
>> Buon lavoro, Elisa.

per ogni cosa, siamo qui
ciao e grazie.

Esperienze Passate
Ciao, sono Elisa Fiorese. Il tam tam per me è un’occasione estiva di incontro e di svago. Direi che sennò mi tocca andare al Marghera Estate.. che ha stufato ! E poi ci sono troppe zanzare…
Ci vogliono: ingressi meno cari, cibo meno caro, wc comodi puliti e funzionanti. Per chi lavora (tipo banchetti) dei buoni per la cena con lo sconto. Controllo spaccio droghe.
Ci vogliono ospiti che attirino pubblico, non serve i più costosi, ma che creino curiosità.
Ci vuole buona pubblicità.
E attività pre-serali con i bimbi, coinvolgenti.
Facile a dirsi, no?
Nonna Antonia mi conosce, resto a disposizione per qualche aiuto. XXX-XXXXXXX
Buon lavoro, Elisa.
ore 9,00:
si comincia!