Interpellanza prot. 17576 del 16 giugno 2008

Prologo.
Salgo le scale del municipio di Mira. Fuori della porta dell’aula del Consiglio Comunale incontro Alessio Bonetto che mi dice, così a scottadito: “xè colpa tua!”. Di fianco a lui c’é Francesco Volpato che un po’ se la ride e un po’, mi pare, è deluso.
Un attimo dopo, Alessio mi mette in mano il testo della risposta da parte dell’amministrazione comunale sull’interpellanza del consigliere Francesco Volpato (con cui ci siamo incontrati durante la preparazione della manifestazione e anche subito dopo aver deciso, di comune accordo con l’amministrazione comunale – il grassetto è d’obbligo e lo capirete leggendo – di sospendere il Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo nona edizione). Continua a leggere

Milano, 13 luglio 2008

Sigur Ròs a Milano 13 luglio 2008

Sigur Ròs a Milano 13 luglio 2008

Non che ci sia bisogno di provare nulla a nessuno ma, come ha scritto il Signor G, siamo andati a vedere i Sigur Rós e su questo non ci piove…
Oddio, ci piove, e parecchio anche, perché alle 20,00 circa, per un venti minuti, una pioggerellina è scesa a inumidire l’Arena Civica (Arena Gianni Brera)… alle 21 e 10 ci comunicano che, per motivi di sicurezza, il concerto sarà anticipato di dieci minuti, proprio a causa della pioggia: il panorama che vediamo è particolare.
Lampi tutto intorno a noi, vento, qualche goccia di pioggia, tuoni… e un tipo, davanti a noi, con il cellulare puntato verso il cielo che cercava di fotografare le saette.
Cinque minuti prima della fine del concerto la pioggia ricomincia, insistente: previsioni azzeccate e scelta giusta di anticipare l’inizio dello spettacolo.
Birra ne vendono poca, ma tutte le persone continuano a prender posto sugli spalti e in platea.
Con il Signor G (Mario non è venuto perché, dato che il Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo è saltato, si è dovuto arrangiare per riempire le giornate e presta la sua opera al Lido, sua terra natia) , dato che avevamo un sacco di tempo da occupare, consideriamo che, dato che alle sette di sera, quando siamo arrivati, il tempo era nuvoloso, con lampi, al parco Valmarana, sulla fiducia, il “povero” pubblico mirese, sarebbe rimasto, per la metà, a casa direttamente. Il restante 50% lo avrebbe raggiunto dopo le prime gocce.
Ma qui è altro.
È rock’nd’roll come direbbe Mario.
Cliccate sulla foto per avere un assaggio della magia di questo gruppo (richiede apple quicktime installato):
Ci sarebbe piaciuto riuscire a realizzare un’idea che ci era venuta proprio con i Sigur Rós… non ci perdiamo d’animo, ci lavoreremo il prossimo anno.

Diario (virtuale…) del Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo 2008

Oggi, lunedì 14 luglio, il Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo 2008 sarebbe stato proprio finito… un ricordo, qualcosa da cominciare ad analizzare, sezionare, criticare e migliorare. Cose che normalmente, ogni sera ci scambiavamo tra di noi e con gli amici che rimanevano fino a tardi, attorno a un bicchiere.
Pubblichiamo, come post normale, ciò che è stato il quotidiano divenire delle cose che era presente su una pagina dedicata al Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo 2008 virtuale.
Tra qualche giorno, come abbiamo fatto per la versione più corta del Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo, posteremo un bilancio della manifestazione, con un po’ di provocazioni e un po’ di idee, anche perché ci piacerebbe capire se abbia un senso continuare in questa esperienza che sembra incontrare un po’ di difficoltà in questa città.
Buona lettura.
Continua a leggere

Festa delle Consulte a forte Poerio.

Un\'immagine di forte PoerioAbbiamo pensato di lanciare un piccolo sondaggio  tra i frequentatori di questo blog sull’idea di spostare, per quest’anno (anche perché sembra non ci siano le energie per fare altrimenti…), dalla Riviera Silvio Trentin a forte Poerio, la festa delle Consulte di Mira.
Il sondaggio è stato chiuso il 7 luglio 2008 perché è stato deciso di fare la festa in Riviera Silvio Trentin.
La festa delle Consulte è, dato che molte persone se lo chiedono, la festa (si potrebbe dire la vetrina) dell’Associazionismo mirese che, dal 2005 si svolge in Riviera Silvio Trentin la terza domenica di settembre.
Cosa sono le Consulte?
Le Consulte delle Associazioni (a Mira sono sette le Consulte: Cultura, Sport, Ambiente, Attività Assistenziali, Associazionismo e Volontariato, Donne, Cittadini Stranieri) sono uno strumento di partecipazione consapevole alla vita cittadina, da parte delle associazioni e dei movimenti iscritti all’Albo Comunale delle Forme Associative e del Volontariato. Sono anche uno strumento per valorizzare e far conoscere le associazioni che operano sul territorio, favorendo la collaborazione tra le stesse e le istituzioni.
Perché forte Poerio?
Perché, nell’idea di chi ha deciso l’acquisto, era stata prevista una destinazione anche associativa delle strutture.
A ciò ha lavorato, dal 2000, un gruppo di associazioni che avevano aderito al GAFP, Gruppo Associazioni per Forte Poerio, costruendo un progetto a lungo termine (dieci anni) in cui venivano evidenziati le finalità e gli usi. Adesso, chi il progetto non lo ha letto, sta cercando di far diventare il GAFP un gruppo di associazioni di bassa manovalanza, svuotando di fatto il ruolo che gli era stato chiesto e dato dalla precedente amministrazione. E questo non è accettabile.
Lo stesso errore della casa di accoglienza per cittadini stranieri… si hanno idee confuse e assolutamente sbagliate. Almeno per quel che riguarda le controparti individuate.
Ma si parlava di spostare la festa delle Consulte.
L’idea è di far diventare il forte, per un paio di giorni, un laboratorio di integrazione, di comunicazione, di conoscenza, di aggregazione sociale non solo tra le associazioni, ma con la popolazione mirese tutta.
Un modo di rimettere in circolo, in maniera diversa e condivisa, le idee che erano alla base del progetto contestato previsto dall’amministrazione a forte Poerio… con spettacoli, incontri, testimonianze e tanta, tanta comunicazione positiva e puntuale. Diversa da quanto accaduto in quell’occasione.
E questo ci piace, ci vede fermamente convinti e coinvolti nella sua realizzazione.
Speriamo che le cose vadano diversamente dal Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo 2008!!!
Per cui, se ne avete voglia, esprimete il vosto giudizio.
Sarebbe una bella occasione per riaprire il parco di forte Poerio (e non ci sarebbe molto poi da fare per renderlo possibile…), anche se, così ci è giunto alle orecchie, a qualcuno la cosa bruci e faccia di tutto per non renderlo realizzabile… si comincia a sentir parlare di problemi con la Sovrintendenza, con le strutture pericolanti, con i parcheggi, con i mezzi di soccorso… ci sono le soluzioni, semplici, fattibili.
Ma solo se c’è la volontà.
Noi, come associazione Srazz e, lo sappiamo di certo, anche molte altre associazioni miresi, la volontà l’abbiamo… e anche la voglia di metterci al lavoro, con il cervello e con le mani. Come la raccolta delle foglie al parco Valmarana, a esempio.
Fate voi!

Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo 2008 versione “Light”

ridi, ridi, che il sorriso allontana la pioggia

“Viste le temperature (e le piogge) di questa prima metà di giugno, Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo Light sarebbe stato un disastro economico, conoscendo i miresi… Mette i brividi, pensarci!”
Sms arrivato al cellulare della manifestazione stamattina: si può non essere d’accordo?

Ma: “del senno di poi son piene le fosse!”

Sarebbe stato un festival sicuramente bagnato e freddo. Il parco Valmarana è accogliente e ristoratore quando la temperatura è elevata, ma diventa umido e freddo in caso di pioggia e di temperature non propriamente estive…
Qui sembra di essere in autunno, giornate uggiose dove il sole, a volte, fa capolino.
Sarebbe stato un disastro economico. Non c’è dubbio.
E lo avremo vissuto con una crescente tensione.
Nonostante i due giorni più importanti, il 10 e l’11 di giugno, il tempo avrebbe retto e Eugenio Finardi e Carlo e Giorgio sarebbero stati degli appuntamenti che avrebbero rispettato le nostre aspettative.
Ma procediamo con ordine.
Inaugurazione, giovedì 5 giugno, con Sir Oliver Skardy meets Fahrenheit 451: pioggia, non la sera, ma pioggia fino al tardo pomeriggio che portano a una temperatura più fredda, nel senso che quella minima è in discesa. E la minima la si ha di sera… Probabilmente il reggae e lo ska del gruppo ci avrebbe riscaldato… ma un inizio non proprio in linea con le aspettative. Anzi!
Venerdì con la musica funky, sempre in dialetto veneziano, con il gruppo Zoozabumba che sono di Venezia. Pioggia, durante il giorno e anche verso sera. Temperatura simile al giorno precedente. Il dubbio di come si sarebbero mossi i miresi viene anche a noi. Ma contavamo sull’appeal di questo storico gruppo veneziano, che in passato si erano già esibiti a Mira.
Sabato con la Mente di Tetsuya e le loro sigle dei cartoni animati, una giornata senza pioggia, con il sole che ha riscaldato un po’ la giornata, per cui tutto sembra concorrere ad avere un buon sabato sera… anche perché ci sarebbe stata la prima delle due notti bianche: le proiezioni supine, cioè proiettare verso l’alto i film e guardarli stando stesi. In caso di pioggia o di troppa umidità, avremmo potuto usare il palco come pavimento e la copertura come schermo. Il programma della proiezione sarebbe stato incentrato sui cittadini stranieri e l’integrazione… che con quello che in quei giorni succedeva per Forte Poerio sarebbe stato come un “leggere nel pensiero” della comunità mirese.
Domenica con l’animazione per i bambini tenuta dall’associazione Nodo Teatro di Venezia e, a seguire, la polisportiva Arcobaleno di Oriago con un programma di ginnastica, ballo e animazione. Sul palco, dopo aver fatto un ampio giro del parco Valmarana, King Naat Veliov and the Original Kocani Orkestar con la loro musica balcanica a cui si sarebbe aggiunta la danzatrice del ventre che il locale Shockabab invita, come da tradizione, quando è presente questo gruppo. Tutto questo sarebbe stato possibile, perché la giornata è stata soleggiata e calda…
Lunedì la prima partita degli Europei 2008 dell’Italia con l’Olanda: megaschermo montato sul palco principale. Temperatura massima in crescita. Non quella minima, che scende, nonostante il sole della giornata. Finita la partita fuggi fuggi generale, dato che l’Italia ha perso. Come facciamo a dirlo? nel 2006, quando l’Italia pareggiò con gli USA, il popolo del pallone abbandonò il parco Valmarana… con un pareggio. Con una sconfitta ancora di più!!!!!
Di martedì e di mercoledì abbiamo già scritto sopra, con due serate sicuramente positive.
Giovedì si ricomincia con la pioggia… poca pioggia, a dire il vero, e non alla sera. Ma che non avrebbe aiutato lo spettacolo della sera. I Terrakota vengono dall’Africa e dal parte dell’Europa e sono di base in Portogallo: hanno un suono caldo, avvolgente e coinvolgente. Una di quelle chicche che perdere è un delitto. Ma il clima ci avrebbe castigato. E molto. Un gruppo non tanto conosciuto, ma di assoluto valore, da ascoltare e da ballare. E qui gioca la curiosità della gente. Della gente di questo territorio, dobbiamo dire, dato che, visto che nel loro sito la data era rimasta segnata, abbiamo ricevuto molte telefonate dal nord Italia per avere ragguagli. A un’altra sede l’analisi di ciò che questo territorio merita e si aspetti da questa manifestazione.
Venerdì seconda partita dell’Italia, con il pareggio con la Romania: pareggio. Questo è un giorno in cui c’erano parecchie cose in ballo, per il finale della serata. Si pensava ai Corvus Corax, oppure ai Rumatera.
Sabato da dimenticare… nonostante ci fosse in programma Herman Medrano: pioggia tutto il giorno e freddo, molto freddo. Con vento e tutto ciò che deve esserci in una vera serata da autunno inoltrato. Peccato!!!! Sarebbe saltata anche la prima notte bianca silenziosa o notte muta che dir si voglia. Una notte in cui avremmo cercato di stimolare tutti i sensi: tatto, gusto, odorato, vista e, in minima parte, l’udito. Installazioni video, attori con monologhi, interventi di artisti di strada e tutto ciò che poteva venir in mente a chiunque.
Domenica con sole al mattino, che potrebbe far ben sperare vista la serata finale. Al pomeriggio l’associazione Mammarosa avrebbe organizzato la quarta edizione di “al passo con il mio amico” per raccogliere fondi per il rifugio Mammarosa di Mira. Alla sera concerto di gruppi emergenti della Riviera del Brenta… ma alla sera piove. Non forte. Ma piove. Tanto per finire in bellezza!!!!

Dal punto di vista economico sarebbe stato… un disastro, come giustamente recitava l’SMS di cui all’inizio.
Ci sarebbero le associazioni da ringraziare, per aver lavorato e creduto in questa versione ristretta della manifestazione: tutti, con la loro presenza, con i loro sforzi e la loro fiducia, li ringraziamo… sul serio, con il cuore in mano, perché è giusto così.

Poco sole, tanto freddo.
Acqua da cielo e acquitrini sotto i piedi.
Tanti concerti che sarebbero andati deserti o quasi.
Perché non lo fate in un altro periodo dell’estate?
Perché non mettete un tendone?
Perché non mettete le tavole per terra così non ci si bagna?
Perché non parcheggiate le macchine sul campo da calcio da allenamento?
Perché non lo fate su un parcheggio?
Perché si paga il biglietto?
Perché lo fate quando c’è il Marghera Estate Village?
Perché non fate le cover band?
Perché non ci sono locali di Mira?
Perché il Comune vi da un contributo?
Perché devo pagare se il parco è pubblico?

Il grafico delle temperature del Tam Tam Suoni e Culture versione \

Dopo undici giorni di tutto questo, ci verrebbe spontaneo rispondere: perché non ve lo fate voi?
Ma poi la ragione prende il sopravvento: ingoiamo il rospo e ripuliamo il parco Valmarana, raccogliendo i mozziconi di sigaretta che il senso civico dice che non bisogna buttar per terra e riseminiamo l’erba. Come la nostra coscienza, da sempre, ci dice di fare.
A queste domande ci sono risposte, sparse nei post precedenti e sul diario del Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo 2007 che trovate sul sito della Srazz. Ma faremo un sunto, a breve.

Una mattina, in Municipio.

Stiamo raccogliendo delle opinioni sul Tam Tam Suoni dal Mondo che serve come spunto per discutere di cultura a Mira.

Ieri mattina sono andato a parlarne con Gualtiero Bertelli, in quanto assessore alla cultura del Comune di Mira in un periodo in cui è stato costruito il teatro e in un periodo in cui si è cominciato a spendere somme via via maggiori (da poco più di sei milioni fino a oltre 500… un bel salto!).

Poi ho incontrato Dino Picardi, assessore alle poliche sociali nella scorsa amministrazione e molto vicino all’Associazione, con cui abbiamo discusso e costruito alcune cose: un rapporto tra il territorio, tra l’aspetto sociale e la manifestazione.

Poi, che invece, nella realtà, è stato il primo che abbiamo interpellato, Francesco Volpato. Il fautore del Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo, nella sua veste di assessore alla cultura nel quinquennio che ha visto come sindaco Luigi Solimini. Francesco ci è sempre stato molto vicino in questi ultimi quattro anni, da quando, cioè, l’associazione ha preso in mano come unico organizzatore, la manifestazione nel tentativo da noi messo in atto, di caratterizzare il festival secondo le sue radici e, proprio per questo, il suo consiglio è sempre stato prezioso.

Stiamo contattando altri esponenti del mondo politico presente e passato di Mira per avere un quadro il più possibile vasto e completo sull’argomento.

Poi, in vista della cena che l’associazione Srazz ha organizzato venerdì sera, a chiusura del lungo travaglio che ha portato alla sospensione del Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo, proprio per mettere un paletto che faccia da spartiacque tra questo periodo e uno nuovo, magari di rinnovamento, sono passato in Municipio.

Mi sono attardato a chiacchierare con una persona che lavora all’interno di questa struttura. Si è parlato di un po’ di cose… sono venuto a conoscenza che c’è chi pensa che l’associazione sia sotto a quella confusione che la votazione del cittadino mirese dell’anno ha avuto attorno… ci sarebbe da parlare, ma sorvoliamo, perché non è né il momento né l’ambito giusto. E abbiamo parlato di Proxy e Firewall.

Poi si è parlato che, come dipendente del Comune di Mira, ben sapendo di chi si è scritto nel video in questione, non gli sembra giusto dire quello che si è detto. Ok, lo possiamo accettare. Ma non cambiamo nulla, perché ci sono persone, all’interno di alcuni uffici comunali, che sono OTTUSI COME MATTONI ed è giusto ricordarlo! Se molte cose non vanno, o vanno male, non si può sempre dare la colpa alla sfortuna, al governo, a dio o a chicchessia. Gli ho detto: “hai visto i lavori che sono stati fatti, come da programma elaborato di comune accordo?”… Non li aveva visti e non sapeva di questi impegni. “Ok, vai a vederli, oppure guarda queste foto e dimmi se l’intervento, che doveva togliere l’acqua dalla strada, è stato fatto secondo la buona regola dell’arte!”

Poi siamo passati al post che abbiamo inserito su questo blog quando abbiamo dovuto comunicare che il Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo veniva sospeso: gli suonavano come irriverenti e ironoici i ringraziamenti che vi sono contenuti, alla luce di tutto ciò che scriviamo in queste pagine del blog. Gli ho detto, semplicemente, che tutte queste persone le abbiamo ringraziate con il cuore e non con l’idea di prendere in giro qualcuno di queste persone: non invitiamo a cena persone che sentiamo come ostili o, quantomeno, che non stimiamo. Ho concluso citando una frase dell’amico Gigi Libraio, che una volta mi disse: «La cucina è un’arte (come tutte le attività umane che, a partire da una serie di elementi dati, producono qualcosa che prima non c’era), che trova il suo significato nel dare piacere al palato, e nel trasmettere considerazione, amicizia, affetto attraverso questo piacere. Possiamo dirvi che tra i nostri commensali non vi sono persone a cui non vogliamo bene.»

Detto questo, nel salutarlo, ho aggiuto: “ci sono cose strane che ci sussurrano all’orecchio, non le vogliamo dar per buone, non vogliamo crederci! altrimenti dovremo ricrederci su quanto ti ho appena detto!”.

Esco cantando:
El problema…
el problema xe che go un problema…
Triboeo! doeori fra el bunigoeo e el bigoeo, pi mae de co bato a testa forte so un spigoeo,
e co poco mi me incasso, sò ciapà da un spasmo, me incappo co parlo e pisso mato come erasmo,
co l’acido e el tossego che me vien su dal stomego, bevo e me infumego, el dì dopo rumego.
Acido muriatico sol stomego, xe caldo e son onfego ma stago qua sol sotoportego: l’arieta xe fina, stago fora anca in spadina.
Pare che me passa, ma i pensieri me sassina,
me altero, ciacero, come un tangaro, exaspero, exagero do minuti e son al macero.
e de note vedo fighe, man co e vessighe, assae là impissae co me svejo a far e righe.
no xe pi un caxo se ogni tanto sfaxo, rivo che son raxo e a volte no rincaxo, casco e bato el naxo.
e doman, si, fasso un fia de straordinari e co vegno fora quatro spriss col campari.
stress da lavoro, e el conubio sensa dubio xe el preludio aea situaasion che no afronti sensa studio!
El problema xe che go un problema che me crea problemi,
che soeo se ghe penso fa saltare tuti i schemi.
stago tento e me scolto pa capire un pochetin,
pi che scolto pi capisso che el problema vien da mi.
Co xe note mi lo so che come sempre riva el beo,
el problema xe un problema che me bate sol serveo, pi che scolto sto problema sto problema el torna indrio,
vago in serca de capire: il problema sono io?

sarà
ma go xa visto tuto, pare scritto,
meto a testa sol cussin e fisso el soito sofito, stago sito,
vedo co sforso pochi cambiamenti cussi lenti che gnanca me ne incorzo.
Massa tempo texo e dopo resto stexo mexo lexo, vuoto come un rexo,
pexo poco tempo spexo su progeti pi concreti, pi afeti, manco conceti, pi raporti pi o manco streti.
E o so che no ghe spero, xe un pensiero nero pasegero,
co i ga fato e regoe mi dove casso jero?
serco vie de scampo, robe che no guanto,
e vedo che e gaeja fra un goto e chealtro.
Serte noti no xe magiche, vago torno e no dormo, me tormento finche xe giorno.
serte noti me despojo de a me vita da bastardo,
e a buto sora el leto e là… e a vardo.
Sfide, perse quasi tute, fa gnente: satu quante volte me son xa catà ae strete?
e resta robe intime, tante resta fisime.
Camino sol bordo: te prego no sta spinxerme!
El problema xe che go un problema che me crea problemi,
che soeo se ghe penso fa saltare tuti i schemi,
stego tento e me scolto pa capire un pochetin,
pi che scolto e pi capisso che el problema vien da mi.
Co xe note mi lo so che come sempre riva el beo,
el problema xe un problema che me bate sol serveo, pi che scolto sto problema sto problema el torna indrio,
vago in serca de capire: il problema sono io?

El problema – Mediamente Mona – Herman Medrano

DIETRO LE QUINTE DEL TAM TAM SUONI E CULTURE DAL MONDO – PRIMA PARTE

Vai alla pagina che racconta una parte del dietro le quinte del Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo 2008

Clicca sull’immagine a fianco e vai alla pagina in cui puoi conoscere alcuni aspetti dell’organizzazione del Tam Tam Suoni e Culture dal Mondo al parco Valmarana che l’associazione Srazz ha evidenziato e condiviso.
Il filmato presente è di grosse dimensioni (circa 27,0 Mb) per cui devi avere un po’ di pazienza per poterlo guardare tutto.
È scritto prima parte perché stiamo preparando il seguito, con altri aspetti organizzativi, proprio per completare il quadro di informazioni e rendere comprensibili tutti gli aspetti che stanno dietro all’organizzazione di questa manifestazione.
Ci piacerebbe ricevere, da parte tua, commenti, dubbi o richieste di precisazioni. Puoi scriverci e farci conoscere la tua opinione.

Pochi fondi e sponsor insufficienti – Dopo nove anni cala il sipario sul contenitore estivo “Tam tam”

Riportiamo l’articolo uscito il 21 maggio sul Gazzettino di Venezia…
Ogni commento è superfluo, data la mole di cose inesatte, sbagliate e appiccicate a caso: perché queste persone scrivono quando, i fatti riportati, sono altro, rispetto alla realtà? Domanda inutile… ci piacerebbe che queste persone, Giantin e Abbadir, ci rispondessero, su queste pagine, ma non è nel loro stile.
Peccato!!!!!

(Luisa Giantin) La nona edizione di “Tam Tam – suoni e culture dal mondo” è destinata all’oblio. «Quest’anno Tam Tam non ci sarà”. Alza le braccia in segno di impotenza Michele Saviolo dell’associazione Srazz e con lui tutti i collaboratori che per nove anni hanno organizzato Tam Tam. Dopo otto edizioni (lo scorso anno Tam Tam fu concentrato in un giorno in segno di protesta) l’appuntamento con gli eventi musicali, culturali e delle associazioni sotto il nome di Tam Tam nel parco Valmarana a Mira non si farà. «Non possiamo allestire un Tam Tam come l’avevamo programmato con 39 giorni di eventi, tra giugno e luglio, tre notti bianche e ospiti come Eugenio Finardi, Carlo e Giorgio, molti gruppi locali e tanti altri provenienti dalla Germania, dal Portogallo e, dall’Africa con i conti in rosso e il rischio impresa rappresentato dalle serate di pioggia. Ci fermiamo addosso a un muro”. Amareggiato e sconfortato anche l’assessore alla Cultura Meggiato che era riuscito ad assicurare a Tam Tam 30mila euro.